sabato 2 febbraio 2013

Protesi: reazioni a confronto


In ortopedia le protesi sono componenti atte a sostituire in parte o completamente un segmento scheletrico del corpo umano (es: un arto, una falange) per cause acquisite come un evento traumatico o per cause congenite, restituendo immagine corporea e funzionalità. (Da Wikipedia) 

Purtroppo, a tutto’oggi in circolazione, c’è molta ignoranza sul mondo degli amputati, di conseguenza sul mondo protesico; la dimostrazione l’abbiamo dal momento in cui, d’estate per ovvi motivi, si esce in pantaloncini e si diventa oggetto dell’attenzione di qualunque persona vi capiti davanti agli occhi, e le possibilità di osservazione e reazione sono sono diverse:
Ci può essere la reazione del “melodrammatico”, tipica reazione di persone che appena ti vedono provano una certa compassione, quasi mettendosi a piangere, per chissà qual motivo poi. Cioè, io capisco che alcuni sono più sensibili di altri, ma se esco felice e contenta in pantaloncini NON METTERMI ANSIA!!!!!!
Ci può essere la reazione “Oddio che impressione” persone che ti guardano con la stessa faccia con cui uno stilista di alta moda guarderebbe la collezione primavera estate del negozietto cinese sotto casa, insomma, la protesi per alcuni pare non essere un oggetto trendy da mostrare ad un vasto pubblico, la protesi non è per molti, ed io in fondo, son contenta di essere fra quei pochi! :)
Esiste anche la reazione del “Passaparola” ciò avviene quando si è oggetto dell’attenzione di una prima persona inserita in un gruppo, che ti vede, e chiama (molto spesso a gran voce, piantando figure di merda colossali) il suo gruppetto di amici, che di conseguenza incuriositi da chissà quale spettacolo, si girano in contemporanea fissandoti dai 10 ai 20 secondi, per poi far partire la conversazione incentrata su di te… ed è in quei casi che il “che cazzo guardi?” mi viene spontaneo!
Ma la reazione che io preferisco è quella del “Fissatore”, il fissatore è la tipica persona che una volta che ti ha visto, non riesce a toglierti gli occhi di dosso, è quello che niente, cascasse il mondo, lui finchè non ti avrà perso di vista continuerà a guardarti come un bambino davanti a Peppa Pig e continuerà a studiarti, chissà poi per qual motivo; delle volte penso che queste persone siano attratte in un modo perverso dalla e chissà quali viaggi mentali si creano in testa.
Insomma, di reazioni atipiche in questi anni ne ho viste molte e sono sicura che  ne vedrò altrettante, so di essere oggetto dell’attenzione di molte persone, come ho detto prima viviamo in un paese dove se sei in qualche modo “diverso” vieni osservato, criticato, ammirato, additato, a volte quando si alza il livello di ignoranza anche deriso, ma il trucco sta nel fregarsene, ed andare sempre fieri ed a testa alta, senza vergognarsi di niente e nessuno, perché a volte ricordatevi che è meglio avere un arto in meno e tanto, ma tanto cervello in più di persone che sono ben fornite fisicamente, ma che ad intelletto, sono messe davvero molto male! :)
Ps. A scopo informativo, sappiate che in America, le persone vanno in giro SEMPRE con le protesi in vista, ma non la protesi ricoperta di spugnone ed estetico come usiamo qua in Italia, ma bensì con le componenti meccaniche ben in vista. 

Pensate gente, pensate. 

Ale 

9 commenti:

  1. io ti ripropongo la mia idea....foto in pantaloncini con protesi in vista da consegnare a tutti gli idioti con su scritto:" a me il pezzo che manca si vede a te no"

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    1. Ahahahah sisi sto già preparando le fototessere per l'estate 2013! :)

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    2. stupenda. anzi aggiungerei un po' di confusione e solidarietà....mettendo anche le foto in calzoncini e protesi (di chi ha tutte e due le gambe). mi offro come cavia.

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  2. A d o r o !
    Mi ritrovo molto in quello che dici.
    Anzi, mi ritrovo in quello che dici e basta.
    Sai Ale, purtroppo (o per fortuna aggiungerei) ci sono persone che sanno reagire e ci sono persone che non hanno la minima idea di cosa sia la forza di volontà.
    Io,da tutto quello che mi è successo, ho imparato tanto e sembrerà sciocco da dire ma sono felice di essere la persona che sono oggi grazie a questa esperienza.
    Ho capito che quello che è successo a me avrebbe ucciso una persona più fragile.
    Ho capito che se fossi stata una persona diversa avrei reso impossibile la vita degli altri con la mia depressione,il mio broncio,il mio malumore, quindi ben venga che sia successo a chi (bene o male) sa reagire e reagisce prendendosi anche un pò per il culo :)
    Non mi mancherà un arto ma posso capire (in parte) la sensazione che si ha nel vedersi mutilati, nel vedersi "diversi", nel doversi confrontare con un mondo che non è pronto ad accettare questo genere di diversità.
    Però quando leggo parole di una ragazza poco più che ventenne che va fiera della sua mezza gamba in meno e dell'abbondare del suo cervello capisco che in fondo c'è speranza e che se andiamo a vedere bene, i diversi sono proprio gli altri.
    Sei forte baby!! E sei in grado di prendere a calci nel sedere tutte le persone che vuoi!!

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    1. T e s o r o.
      Innanzitutto grazie per le bellissime parole, mi è quasi scesa la lacrimuccia :) (e io non sono così tanto sensibile ahah)
      Ed hai perfettamente ragione, perchè noi nonostante tutto, nonostante i nostri piccoli pezzi mancanti siamo quello che siamo oggi, anzi ho sempre pensato che probabilmente lo sono per questo motivo, e ne sono felice perchè posso andare in giro a testa alta. Meglio prendersi per il culo, e vivere felici, che prendersi male e far passare una vita triste alle persone che ci vogliono bene :)
      SIAMO (tutte e due) proprio brave. :)
      Un bacione!

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  3. Grande Ale!!! Vedo per la prima volta questo Blog, direi che sei una ragazza fantastica e sei da invidiare,non sono amputata ma credo sbircerò ogni tanto i tuoi post.... tipo carica positiva!! A parer mio farai strada .... mi hai lasciata a bocca aperta , non so dirti perchè...ma penso molte delle cose che hai scritto!!!
    Ti abbraccio
    Very ( amica della tua cuginetta)

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    1. Ciao Very! Vedo solo ora il commento se no ti avrei ringraziata dal vivo, son contenta che questo piccolo posto sia da vena positiva anche per chi non è amputato :)
      Grazie mille per le tue parole, mi fanno davvero molto piacere! :)
      Un bacione

      Ale

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  4. cara alessandra,chi ti scrive e' un tecnico ortopedico che da trent'anni vive il mondo disabili.
    l'italia,purtroppo,e' governata da persone che di disabilita' sa' ben poco se non, vivere la loro a livello psicologico ed essendone pure all'oscuro.
    sono trent'anni che faccio battaglie perche' le barriere architettoniche vengano abbattute ma chi costruisce probabilmente e' parente con chi ci governa.
    e' cosi' semplice...per farti un'esempio in un palazzo invece di fare l'ascensore con ingresso cm 60 facciamolo di almeno cm 80 cosi' che chi e' in carrozzina possa usarlo.invece no,e' troppo difficile fare qualche millimetro in + con la matita sul progetto.
    io abolirei tutti gli ascensori piccoli a prescindere.
    per non parlare poi delle altre barriere che ora non ti sto' ad elencare.

    detto questo entriamo nel mondo protesi.
    il nomenclatore tariffario e' fermo da molto tempo e io come tecnico ortopedico quando vado a codificare una protesi particolare, con inserti in carbonio o titanio,devo mettere codici aggiuntivi che non hanno niente a che vedere con la protesi che andro' a costruire per far si' che la stessa sia costruita con componenti di alta tecnologia e che il paziente spenda il meno possibile per la differenza.
    il ministero della salute spende + soldi per gli stipendi e le pensioni d'oro che nel cercare di essere all'avanguardia nella fornitura degli ausili o delle protesi o dei tutori.

    per quanto riguarda l'ignoranza o l'intelligenza di chi ti guarda come portatrice di protesi deve sapere che le invalidita' che si vedono sono meno invalidanti che le invalidita' nascoste quindi ognuno di noi tragga le proprie conclusioni.

    io vedo medici prescrittori che sono in collusione con un laboratorio ortopedico piu' che con un'altro in quanto a fine anno si trovano un viaggio pagato o la mazzetta in tasca.pero' facendo cosi' si tolgono risorse per la fornitura della protesi e l'aumento dei costi da parte del servizio sanitario nazionale con tutti i problemi che ne conseguono.
    chi ci rimette?
    tutti!!!
    facendo cosi' prediamo in giro noi stessi.
    un giornalista per tv una sera ha detto "sono molto soddifatto nel capire che il mio interlocutore "tangentato" si talmente stupido da pensare che colui con cui si sta' confrontando sia meno furbo di lui".
    qui e' la nostra forza.cioe' fargli capire che noi sappiamo chi e',e quindi a sentirsi a disagio sara' lui.
    tieni duro in questa vita dura il carattere ce l'hai a quanto vedo e vai sempre a testa alta chi deve abbassarla sono le persone ignoranti e con la coscienza sporca.
    un bacio con affetto lodovico caiti

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    1. Ciao Lodovico,
      innanzitutto grazie per il tuo commento... lo so, purtroppo viviamo in un paese che ancora non ha capito che i disabili appartengono al mondo... eppure è brutto dirlo, ma nessuno conosce il suo destino.. e tutti un giorno potrebbero diventarlo, e finchè non ci si è dentro, fondamentalmente, nessuno se ne frega.
      Tutto quello che hai scritto purtroppo corrisponde a verità, so benissimo che il nomenclatore è fermo al 1999 (quindi in lire) e ai piedi di legno e tutte le storie che si fanno attorno!!
      Speriamo solo che un giorno le persone si sveglino o e capiscano che non viviamo nel mondo delle meraviglie ma che, se solo tutti dessimo il nostro contributo, tutto potrebbe migliorare!!
      Ovviamente la testa alta sempre! :)) Grazie ancora per le tue parole, mi hanno fatto molto piacere!

      Alessandra

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